Un recente studio condotto alla Vanderbilt Owen Graduate School of Management, Università di Nashville, ha messo in luce una correlazione positiva fra la creatività e piccole dosi di presunzione.

La ricerca ideata dal Dott. Lynne C. Vincent consisteva di una prima parte in cui ai soggetti veniva chiesto di scrivere delle frasi che potessero aumentare i loro livelli di presunzione, ad esempio: io merito l’ammirazione degli altri, ho il diritto di esprimermi per primo, etc; e di una seconda parte in cui venivano somministrati loro test di creatività, ad esempio immaginare tutti i modi in cui si può utilizzare una graffetta, disegnare un alieno, associare parole, etc.

I risultati hanno effettivamente mostrato che un piccolo incremento di presuntuosità è correlato ad un incremento della creatività.

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Secondo i ricercatori la motivazione è che le persone più presuntuose considerano un valore l’essere differenti dagli altri; maggiore è il loro bisogno di sentirsi unici, maggiore è la propensione a rompere con le convenzioni, a pensare in maniera divergente e a dare risposte creative.

Tuttavia, il Dott. Vincent spiega: in diversi studi non è stata trovata alcuna correlazione positiva tra la presunzione eccessiva, intesa come tratto della personalità, e la creatività. Ad esempio, il narcisismo (di cui la presuntuosità eccessiva è una caratteristica) non è correlato a livelli più alti di creatività.

Essere presuntuosi, quindi, può renderci più creativi, ma solo se la nostra presunzione non è eccessiva.

Secondo i ricercatori, la creatività potrebbe non essere l’unica conseguenza positiva di piccoli e temporanei incrementi di presunzione.