Il termine “neurogastronomia” è stato coniato dal Prof. Gordon Shepard, docente di neurobiologia alla Yale University, per indicare la scienza che studia i meccanismi che regolano la percezione dei sapori, le preferenze per alcuni cibi, il senso del gusto quando mangiamo e le differenze tra le persone nelle preferenze alimentari. Gli studi e le ricerche scientifiche del Prof. Shepard potranno avere applicazioni pratiche sia nella ristorazione (soprattutto nell’alta cucina) sia nell’educazione alimentare. Potrebbero inoltre essere utili per comprendere alcuni dei meccanismi che stanno alla base di alcuni disturbi psicologici quali bulimia e anoressia.
Risposta a cura del team di professionisti del Centro Risorse Psicologia