A 25 anni – anno più, anno meno – ci sono alcune priorità.

Investire su sé stessi, trovare la propria strada professionale, approfondire conoscenze e competenze, arricchire il proprio curriculum.

Curare le relazioni sociali, circondarsi di persone interessanti e piacevoli, frequentare posti in voga e partecipare agli eventi imperdibili.

Trovare un partner, adeguato, affidabile e stimolante. E una volta trovato dedicargli del tempo. Organizzare i weekend, viaggiare, andare al cinema, a cena fuori o a fare shopping. Litigarci ogni tanto.

A 25 anni non bisogna trascurare la famiglia d’origine, genitori e fratelli in primis, ma anche i nonni anziani, gli zii, e i cugini sparsi per il mondo, che altrimenti ci rimangono male.

E poi, occorre tenersi in forma, mangiare bene, fare regolarmente attività fisica e curare il proprio look.

Fondamentale, a 25 anni – anno più, anno meno – ci si deve interessare alla sfera sociale, leggere i giornali, capire l’attualità politica, economica e socioculturale e in ultima analisi impegnarsi attivamente per salvare il mondo.

Al di là di quali possano essere le specifiche priorità di ognuno – e ad ogni età – sembra essere comune a molti la sensazione di sentirsi sopraffatti dall’enorme quantità di obiettivi da raggiungere in un tempo limitato.

Nella maggior parte dei casi non si tratta nemmeno di obblighi imposti dall’esterno, ma di desideri, tutti ugualmente significativi.

E più i desideri aumentano in numero, più paradossalmente ci rendono vulnerabili e ci espongono al rischio di sentirci frustrati e stressati.

Una soluzione potrebbe essere quella di riuscire a identificare le priorità fra le priorità. Ma come? Sembra anche questo un processo faticoso.

La Dottoressa Caroline Beaton, psicologa e scrittrice riconosciuta, suggerisce quattro azioni concrete.

1. Persegui i tuoi valori

Per capire a pieno ogni decisione che prendiamo, dobbiamo individuare i valori che l’hanno motivata.

Pensa ad una delle tue priorità attuali (ad esempio, mangiare sano, trascorrere del tempo con la famiglia, ottenere una promozione).

Qual è la motivazione sottostante? Mantenersi in salute? Mostrare vicinanza alla famiglia? Guadagnare di più?

Le priorità sono azioni che intraprendiamo per perseguire i nostri valori, a volte vengono confuse con ciò che riteniamo urgente nell’immediato e così perdiamo la bussola che ci orienta a lungo termine.

È importante capire quali obiettivi soddisfano veramente con nostri valori e quali no.

2. Metti a confronto le priorità

Sebbene non sapere a quale delle tante priorità dedicare il proprio tempo sia indiscutibilmente stressante, dietro questa situazione si nascondo dei vantaggi.

La psicologia dei valori spiega che è nelle situazioni di indecisione che i valori vengono attivati e funzionano come linee guida, senza un conflitto tra priorità, essi potrebbero rimanere indefiniti e a livello inconscio.

Il conflitto va quindi inteso come un’opportunità che ci permette di capire ciò a cui teniamo veramente.

Confrontare le priorità, inoltre, è più semplice se si prendono in considerazione le conseguenze a lungo termine: cosa rimpiangeresti maggiormente in futuro di non aver fatto adesso?

3. Soddisfa più priorità in un colpo solo!

Se non sai se dedicare il pomeriggio agli amici o a te stesso (magari concedendoti un’ora di jogging al parco), prova ad unire le due cose, chiedendo ad un amico di venire con te.

Se vuoi fare volontariato e allo stesso tempo viaggiare e magari imparare una lingua straniera, scegli un’associazione che ti permette di unire i tre obiettivi.

Più integrerai le priorità in singole azioni più sarà semplice soddisfarle.

4. Pianifica step concreti

Spesso ci si sente confusi e rasseganti in partenza perché non si sa bene come raggiungere un traguardo.

Se il tuo interesse, ad esempio, è quello di scrivere un libro non puoi farlo dall’oggi al domani, ma dovrai pianificare attentamente ogni passaggio riguardante sia la struttura dei contenuti (definire gli obiettivi, fare una scaletta, decidere lo stile narrativo) sia la pubblicazione del volume (valutare le diverse possibilità di pubblicazione, presentarlo nel modo appropriato, pensare alla logistica, etc.).

Questi sono sotto-obiettivi che se realizzati portano al raggiungimento dell’obiettivo finale.

È importante, quindi, “spezzettare” il tragitto verso il traguardo in step concreti, programmabili e misurabili in termini di successo.

Sebbene, l’idea di riuscire a fare proprio tutto ciò che vorremmo continuerà ad assomigliare a una utopia, dopo aver chiarito quali sono i nostri valori, averli confrontati, eliminando quelli che non ci appartengono davvero, e aver pianificato l’esecuzione degli obiettivi più importanti, le nostre priorità diventeranno più chiare, semplici e gestibili.

Si collegheranno alla visione globale della nostra vita e non costituiranno solo cose da fare, ma diventeranno parte di ciò che siamo.

Serena Firera per Psicologia24