Sono contenta di avere avuto molti riscontri positivi e richieste di approfondimento relative al mio primo articolo E (forse) vissero felici e contenti.

Siete stati in molti a chiedermi in anteprima di sapere i famosi strumenti per sostenere la coppia, di cui ho parlato. Intanto vi propongo il primo: l’empatia, che dà il nome a questo nuovo articolo.

Ti può interessare anche: Empatia: la capacità di capire sentimenti ed emozioni degli altri

La solitudine nella coppia

Come al solito, mi faccio aiutare dai protagonisti delle mie sedute di psicoterapia, perché le loro storie sono anche le nostre e possono aiutarci a comprendere come vivere (e non sopravvivere) nella coppia.

Di fronte alla mia scrivania, i due coniugi che avevano condiviso la loro vita per 8 anni, sembravano più soli che mai.

Ognuno di loro mi rivolgeva sguardi da cui emergeva un profondo dolore, rabbia, senso di impotenza, silenzio, paura e bisogno di separarsi.

I due sembravano statue.

Anche muoversi in un certo modo, poteva essere letto dall’altro come un messaggio per colpire, e quindi la coppia arrivata in stanza di terapia, non solo aveva rinunciato a parlarsi, ma anche a comunicare.

Eppure, pochi anni prima, lui e lei si guardavano negli occhi e sorridevano.

Allenare l’empatia

La loro vita era piena di Gioia, Risate, Desiderio di Stare Insieme il più possibile, Voglia di Progettare, Ascolto, Comprensione

L’ingrediente fondamentale del loro Amore era l’Empatia: ognuno di loro si sentiva amato proprio come avrebbe voluto e a sua volta amava l’altro come lui avrebbe voluto.

Dopo qualche anno accade qualcosa di strano in molte coppie: Pur conoscendosi da più tempo, l’empatia si perde e ci si sente aridi, vuoti.

E’ successo anche a te?

Improvvisamente, ognuno cerca nell’altro di soddisfare il proprio bisogno di essere amato secondo i propri desideri, ma questa aspettativa resta delusa e i coniugi si allontanano, sentendosi dolenti, arrabbiati, impotenti e vuoti.

Quando le coppie arrivano in questa fase, si deprimono, oppure si separano, oppure decidono di chiedere aiuto e si rivolgono ad uno psicoterapeuta.

L’empatia va curata! Va allenata!

Quando la coppia nasce tanti fattori, anche ormonali, aiutano la produzione di empatia, ma immaginate che questa quantità iniziale prodotta dalla coppia è minima.

Nelle fasi di vita successive, tale produzione di empatia dipende solo dall’attivazione di entrambi gli appartenenti alla coppia.

Il primo passo per allenarsi nuovamente all’empatia è impegnarsi ad interessarsi all’altro.

Lo so, non è semplice ricominciare, proprio perché ognuno aspetta dall’altro questo interesse nei propri confronti. Ma quest’aspettativa potrebbe non essere mai soddisfatta…

Quindi tocca a te!

Ricominciare ad interessarsi all’altro, valorizzando il partner e non dando per scontato nulla.

Non sto proponendovi di mentire o di fingere. Se voi vivete la difficoltà di ri-conoscere nell’altro, la persona con cui avete deciso di condividere la vostra coppia, le strade sono 2: o smettete di cercare (per ritrovare) o iniziate davvero a cercare (per ritrovare).

Quando uno dei partner si accorge di essere nuovamente valorizzato, improvvisamente si sente nuovamente amabile (ossia degno di amore) e in genere a sua volta farà la stessa cosa.

Quando viceversa si perde l’empatia, il dolore fa sentire soli, la persona si percepisce non amabile: il dolore diventa presto rabbia e l’antico desiderio di amore diventa pretesa e rabbiosa lamentazione.

Occorre invertire questo destino.

Nelle condizioni di grave incomunicabilità, io spesso prescrivo come medicina l’obbligo di trovare 5 minuti al giorno per ascoltarsi, lontani da distrazioni.

Molti mi rispondono non c’è tempo, ma il tempo è davvero un concetto relativo.

Avete mai pensato a quanto tempo impieghiamo per lavoro, faccende di casa, gestione dei figli, palestra, pc, cellulare, ecc.?

Ebbene, quando la coppia soffre, ha la priorità assoluta.

5 minuti al giorno sono pochi se inseriti in una vita frenetica come quella che tutti noi viviamo, ma sono preziosissimi per salvare la vita della coppia!!!

Questo è il primo strumento, impegnativo e fondamentale!

Vi invito ad esercitarvi e ne parleremo insieme nelle prossime dirette sulla Pagina Facebook di Psicologia24.

Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche gli altri della rubrica L’amore non basta: la coppia e i suoi problemi!